"Purtroppo, mi dispiace, ma non so
come aiutarlo. Qui facciamo solo rispettare la legge italiana":
Lo dichiara all'ANSA il direttore del Cie di Bari, Rohan
Lalinda, riferendosi alla protesta del 24enne tunisino Fati, che
due giorni fa si è cucito le labbra.
"È lucido e viene spontaneamente in infermeria a farsi
controllare - aggiunge Lalinda - non sta male e i suoi valori
sono buoni. Li controlliamo due-tre volte al giorno. Certo,
avere le labbra cucite deve comunque essere doloroso ma lui
rifiuta di farsele scucire. Non sappiamo come abbia fatto a
procurarsi il materiale per fare questa cosa, anche se spesso
per loro è sufficiente un filo di ferro per bucarsi le labbra e
poi cucirle con il cotone. Non è bello quello che sta facendo -
conclude il direttore del Cie - e speriamo interrompa questa
protesta".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA