"Mi hanno accusato sull'unica vera
ricchezza che ho: l'onestà". Si sfoga così, con un post sulla
sua pagina Facebook, l'assessore all'Industria turistica e
culturale della Regione Puglia, Gianni Liviano D'Arcangelo, che
ieri ha consegnato una lettera di dimissioni al presidente
Michele Emiliano, dopo un articolo di Repubblica su un appalto
da 39mila euro per organizzare gli Stati generali della cultura
affidato dalla Regione con procedura diretta ad una società
esterna di cui è responsabile un amico e mandatario elettorale
dell'assessore. Emiliano si è riservato di "accertare
compiutamente i fatti prima di assumere qualsiasi decisione".
Centinaia i commenti sul social network da parte di cittadini
che solidarizzano con l'assessore tarantino e lo invitano a
continuare la sua esperienza in Regione. "Ciò che conta davvero
- scrive un cittadino - è la tua coscienza, al momento l'unica
in grado di giudicarti. Sono ultra sicuro che la tua è pulita,
anzi pulitissima ma ciò nonostante cercheranno in tutti i modi
di scoraggiarti e di infangarti".
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