Con una lettera inviata nei giorni
scorsi al segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, il
sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha candidato il capoluogo
pugliese a ospitare il secondo incontro tra Papa Francesco e il
Patriarca russo Kirill.
Voglia perdonare l'ardire della proposta - scrive Decaro - ma
lo faccio consapevole dell'importanza simbolica della mia città
nel processo ecumenico di incontro tra le varie Chiese, in
particolare con quelle d'Oriente". Decaro ricorda gli
"importanti luoghi di culto dedicati a San Nicola", il più
venerato dai russi ortodossi, tra cui "la Basilica Pontificia e
la Chiesa Russa, che richiamano ogni anno migliaia di pellegrini
e di fedeli per venerare le reliquie del Vescovo di Myra,
custodite nella cripta della Basilica".
"Bari - aggiunge il sindaco - si è caratterizzata come luogo
di eccellenza per il dialogo ecumenico e come terra di cerniera
tra popoli e culture, costruendo un ponte tra l'Oriente e
l'Occidente che né il tempo né le divisioni hanno mai demolito".
"Lo stesso Patriarca Kirill - ricorda - nella sua veste di
responsabile delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca,
ha onorato più volte, negli anni scorsi, la città di Bari della
sua presenza".
"Tutto ciò - conclude Decaro - rappresenta una straordinaria
cornice per candidare la 'Felice Bari', così come venne definita
in un sermone di un anonimo russo dell'undicesimo secolo, ad
ospitare il prossimo incontro tra Sua Santità Papa Francesco e
il Patriarca di Mosca".
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