Sotto una pioggia battente, e alla presenze di diverse migliaia di persone, è partita nel pomeriggio nel Parco archeologico delle mura greche di Taranto la quarta edizione del concertone del Primo maggio organizzato dal 'Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti', totalmente autofinanziato. Nonostante la pioggia caduta incessante sin dalla mattinata e il terreno fangoso, in tanti continuano tuttora ad affluire per partecipare all'evento nel quale la musica è il pretesto per dare voce a chi lotta contro i soprusi e la violazione dei diritti e difende il futuro dei propri figli.
Sul palco ai brani degli artisti si alternano i racconti di chi "non accetta prevaricazioni e si impegna per la tutela dell'ambiente, della vita e della bellezza". La direzione artistica del concertone, fino alle 2 di notte, è affidata a Michele Riondino e a Roy Paci con il contributo del cantautore tarantino Diodato. A condurre l'evento sono Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera.
Varoufakis, no a scelta salute-lavoro - "La scelta salute-lavoro? E' come dover scegliere se uccidere i vostri figli". Così Yanis Varoufakis, l'ex ministro delle Finanze greco, in collegamento video ha risposto alle domande dei presentatori del Concertone di Taranto. Con Varoufakis si è parlato di Europa ma anche delle vicende legate all'Ilva e all'emergenza ambientale e sanitaria a Taranto per la contrapposizione tra diritto alla salute e alla vita e diritto al lavoro. Sul palco è intervenuto anche il direttore artistico della manifestazione, l'attore tarantino Michele Riondino, soffermatosi sulle problematiche della Città dei due mari. "Non ci amano - ha sostenuto - il governo di questo Paese e il presidente del consiglio che affidano le sorti della nostra terra e dei nostri figli a un manipolo di petrolieri, banchieri, che in combutta con ministri-parenti impongono, in nome del profitto, il loro profitto, la distruzione del mio territorio. Non ci ama nemmeno il presidente della Repubblica. Producono decreti che impediscono il confronto politico e ci costringono a usare l'arma del boicottaggio e della resistenza fisica per impedire scempi ambientali e paesaggistici". Sul palco anche le testimonianze di Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, il 18enne studente ucciso a Ferrara il 25 settembre 2005 dopo essere stato fermato dalla polizia per un controllo, ed Egidia Beretta, la mamma di Vittorio Arrigoni, l'attivista, pacifista e giornalista ucciso nel 2011 a Gaza (che ha letto uno scritto del figlio). Si è parlato di immigrazione con il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini ed è stato lanciato un appello da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni. Anche grazie al miglioramento delle condizioni climatiche, l'area del parco si è andata via via riempendosi. In serata attese le esibizioni di Afterhours, Litfiba, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri.
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