Un parroco del Basso Salento ha
denunciato per stalking e ingiurie una parrocchiana 36enne che
si era invaghita di lui, ma che era stata respinta. La donna ha
inviato per mesi al sacerdote messaggi, gli ha fatto telefonate,
lo ha offeso su Facebook e lo ha aggredito per strada e in
chiesa. Troppo per il parroco, sei anni più grande della donna.
Il pm di Lecce ha disposto una consulenza psichiatrica sulla
donna che è risultata affetta da un disturbo compulsivo di
natura sessuale. Da qui la richiesta del pm al gip di adottare
per la 36enne la misura di sicurezza per impedirle di continuare
a molestare il prelato. Ieri, nel Tribunale di Lecce, si è
svolta l'udienza dinanzi al gip, che dovrà decidere se adottare
la misura cautelare. La difesa ha chiesto al giudice di
respingere la richiesta del pm, sostenendo che la pericolosità
della donna sarebbe stata contingente e limitata alla fase acuta
del sentimento che è nato alla fine del 2014, durante le
frequentazioni in parrocchia, e che sarebbe frattanto scemato.
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