Il Consiglio regionale della Puglia con un'iniziativa formativa rivolta al personale dipendente, il progetto istituzionale "Pre-Fem - Prevenire il femminicidio", ha voluto dar vita ad un'azione concreta per contrastare ogni forma di discriminazione e di violenza morale e psichica sui luoghi di lavoro.
E' quanto emerso oggi a Bari nella presentazione dei risultati dell'attività formativa, illustrati dai rappresentanti degli organismi di parità e di rappresentanza femminile, alla presenza del presidente dell'Assemblea legislativa, Mario Loizzo.
Il corso ha coinvolto 50 dipendenti, suddivisi in due
gruppi di uomini e donne, impegnandoli - è stato spiegato - in 7
incontri singoli ed in plenaria che si sono conclusi oggi con
l'appuntamento organizzato alla vigilia della giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le
donne.
"Questo è un nostro piccolo contributo - ha sottolineato
Loizzo - per fare del Consiglio regionale una sede modello della
parità e del rispetto tra i generi. Siamo nel Mezzogiorno la
prima pubblica amministrazione che concretamente agisce e forma
i dipendenti". "Come Comitato unico di garanzia contro le
discriminazioni - ha aggiunto la presidente del Cug, Magda
Terrevoli - abbiamo voluto innestare un'azione per cambiare quel
livello culturale che porta alla violenza sulle donne, che molto
spesso è un atteggiamento basato su un modo di relazionarsi
sbagliato. Se un'amministrazione pubblica ha cura di questo
tipo di azioni si dimostra virtuosa". "Un'iniziativa da
ripetere e allargare - ha concluso la manager del corso,
Fabrizia Paloscia - ad altre realtà lavorative". All'incontro
sono inoltre intervenute le presidenti della Commissione
regionale pari opportunità Patrizia Del Giudice, della Consulta
femminile Vera Guelfi, dell'OIV (Organismo indipendente di
valutazione) Giovanna Iacovone.
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