(AGGIORNA E SOSTITUISCE PRECEDENTE DELLE 19.51)
(di Giacomo Rizzo)
Una foto sul web diventa virale.
Due fazzoletti su un banco impregnati di polvere nera.
L'immagine è accompagnata da una frase: "Gli alunni dopo due
giorni di Wind day hanno ripulito i loro banchi e questo è il
risultato". Il chiaro riferimento è alle giornate di forte vento
proveniente da nord-ovest che trascina sul quartiere Tamburi di
Taranto le polveri dei parchi minerali dell'Ilva. Per questo, in
occasione dei Wind day, le scuole del quartiere a ridosso del
Siderurgico restano chiuse per ordinanza sindacale.
Proprio oggi sono riprese le lezioni dopo due giorni di
'vacanze forzate' e al rientro a scuola sarebbero stati trovati
sui banchi di una classe residui di polvere minerale. La foto in
questione potrebbe essere stata scattata da una insegnante. La
dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Vico-De Carolis
(da cui dipende anche il plesso Deledda), Elisabetta Scalera,
smentisce: "Non esiste che i bambini puliscano i banchi. Non si
dica questo, è falso. Non sono sicura nemmeno che quella foto
sia stata scattata in una delle nostre aule scolastiche".
Ma nel quartiere Tamburi ci sono anche i plessi di un altro
istituto comprensivo. "E' una situazione orrenda e inaccettabile
- ha twittato in serata il ministro dello Sviluppo economico,
Carlo Calenda - che va avanti da decenni. Per risolverla
dobbiamo coprire i parchi minerali. I lavori iniziano a
febbraio. Finalmente".
Sull'argomento è intervenuto Massimo D'Alema, esponente di
Liberi e Uguali che oggi ha partecipato ad un incontro
elettorale a Bari, secondo il quale quanto accaduto "è uno
scandalo". Le raffiche di vento dei giorni scorsi hanno
strappato in più punti la barriera antipolvere dello
stabilimento siderurgico, al confine tra i parchi minerali e la
strada provinciale. La recinzione è alta 21 metri e lunga quasi
2mila metri. L'obiettivo di questa barriera è di contenere la
diffusione di polveri pesanti dalla zona dei parchi minerali
verso l'esterno. Ma chiaramente i risultati non sono
soddisfacenti.
Il fenomeno danneggia anche il settore del commercio. "Siamo
colpiti due volte" commenta il presidente della delegazione
Confcommercio del rione Tamburi, Vito Allegretti. "Ormai ne
abbiamo la riprova, ogni volta - aggiunge - che c'è l'allerta
Wind day, le attività commerciali dei generi primari subiscono
un calo del 20-30%, le altre si fermano".
La Fiom Cgil intanto ha sollecitato la Regione Puglia e gli
enti competenti Arpa Puglia, Asl, Comune e Provincia di Taranto,
a "istituire un tavolo di confronto per verificare l'efficacia
delle misure previste durante le giornate di Wind days e la
possibilità di adottare misure alternative che abbiano un minor
impatto sulla città". E Peacelink, in una lettera aperta al
ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, ha lanciato una
provocazione: "Se l'aria di Taranto è salubre togliete lo scudo
penale all'Ilva".
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