Ci sono anche il direttore generale dell'Asl di Bari, Vito Montanaro, e il responsabile dell'anticorruzione della stessa Asl, l'avvocato Luigi Fruscio di Barletta, tra le trenta persone destinatarie di misure cautelari nell'ambito di una indagine della Gdf, coordinata dalla Procura di Matera, su presunti illeciti nella sanità lucana
A quanto si apprende ai due indagati pugliesi, entrambi agli arresti domiciliari, viene contestato un episodio di abuso d'ufficio legato ad un presunto concorso truccato alla Asl di Matera.
Secondo quanto emerge dalle indagini, Vito Montanaro, dg della Asl di Bari, da questa mattina agli arresti domiciliari nell'ambito di una indagine sulla sanità lucana della Procura di Matera, sarebbe intervenuto, rivolgendosi al direttore generale della Asl materana Pietro Quinto, per agevolare il posizionamento "utile" in graduatoria di Luigi Fruscio, attualmente responsabile anticorruzione della Asl di Bari (anche lui ai domiciliari), nel concorso indetto nel giugno 2017 per un posto da dirigente alla ASM. Il buon punteggio, "attribuito a tavolino", ritengono gli inquirenti, avrebbe consentito a Fruscio lo "scorrimento della graduatoria con assunzione presso altre aziende sanitarie locali". Ai due indagati si contestano i reati di abuso d'ufficio e rivelazione di segreti d'ufficio.
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