Con l'accusa di aver occupato
abusivamente un'area demaniale poi adibita a parcheggio a
pagamento per auto e camper e di aver tentato di impossessarsi
con violenza anche di strutture balneari vicine, un padre e i
suoi tre sono stati arrestati dai carabinieri a Porto Cesareo
sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Sono accusati di estorsione, minacce, danneggiamento aggravato
mediante incendi ai danni di un lido balneare, il Togo.
Secondo l'accusa, dal 2008 il sodalizio familiare ha occupato
abusivamente una vasta area demaniale della zona, adibendola a
parcheggio a pagamento capace di ospitare centinaia di auto di
fruitori delle spiagge. Questa occupazione, protrattasi nel
corso degli anni, è consistita nell'adibire l'area in parcheggio
per camper con l'installazione di impianti elettrici e servizi
igienici improvvisati e con scarichi fognari in mare in
violazione delle normative di settore, costituendo di fatto
un'attività abusiva di lido con annesso parcheggio.
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