/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rapina in ufficio postale, arresti

Rapina in ufficio postale, arresti

Il colpo avvenne il primo ottobre a Lizzanello (Lecce)

BRINDISI, 02 novembre 2018, 13:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Quattro persone sono state sottoposte a fermo di indiziato di delitto dagli agenti della Squadra mobile della questura di Brindisi perché ritenute responsabili di aver compiuto una rapina all'interno dell'ufficio postale di Merine, frazione di Lizzanello (Lecce).
    Si tratta di quattro soggetti ritenuti vicini alla Sacra corona unita (Scu). L'assalto risale al primo ottobre scorso, è stato compiuto alle 8.30 del mattino. Dopo avere costretto i presenti a sdraiarsi i malfattori avevano tentato, senza riuscirci, di far aprire la cassaforte: sono poi fuggiti con il solo denaro presente in cassa, appena 1.200 euro.
   

Una rapina e un estorsione compiute con il fine di agevolare l'organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita: è ciò che viene contestato dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce a quattro persone di Tuturano (Brindisi), Vincenzo e Vito Bleve, Dario e Pierpaolo Fai, sottoposti oggi dalla Polizia a fermo di indiziato di delitto perché accusati di aver compiuto un assalto all'interno dell'ufficio postale di Merine, frazione di Lizzanello (Lecce). In quella occasione uno dei malfattori puntò un fucile a canne mozzate contro il direttore dell'ufficio, e lo colpì alle spalle, costringendolo ad aprire la cassaforte, comandata però da un dispositivo a tempo. All'interno dell'agenzia c'erano dei clienti, tra cui alcune donne, a cui era stato intimato di stendersi a terra. Sul gruppo sono state condotte dalla Squadra mobile di Brindisi attività di indagine di diverso tipo: sono stati visionati i filmati delle telecamere ed è stata compiuta attività tecnica con l'analisi dei tabulati telefonici e dei tracciati gps. E' emerso che i quattro avevano fatto un sopralluogo, secondo gli investigatori, dopo aver raggiunto il posto con un'auto presa a noleggio. A tutti e quattro vengono contestate le aggravanti di aver commesso il fatto, oltre che con violenza e minaccia, anche con armi, sia comuni che da guerra (con un kalashnikov Ak47) e per tre di loro (Vincenzo Bleve, Dario e Pierpaolo Fai) di far parte dell'associazione di tipo mafioso denominata Sacra Corona Unita.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza