Un'azienda di Cassano delle Murge
(Bari) specializzata nella produzione di sacchetti di plastica
non compostabile è stata sottoposta a sequestro preventivo di
iniziativa dai Carabinieri del Noe di Bari e del Comando
Forestale. L'operazione rientra in una campagna di controlli
avviata nel mese di ottobre su disposizione del Comando
Carabinieri per la tutela Forestale agroalimentare di Roma e
promossa a livello internazionale dall'Interpol, denominata "30
days at sea", finalizzata a verifiche sulla filiera di
produzione, importazione, distribuzione e smercio di "shoppers"
non conformi alla normativa CE e ad accertamenti sulla gestione
dei fanghi da depuratori urbani.
Per tutto il mese i militari hanno effettuato numerosi
controlli ai depuratori e alle aziende produttrici di buste,
accertando nel caso della ditta di Cassano delle Murge la
violazione della norma. Da gennaio, infatti, i sacchetti in
plastica sono vietati a favore di quelli biodegradabili e
compostabili. La società del barese, dell'estensione di circa 5
mila mq e del valore di 2 milioni di euro, continuava invece a
produrre buste in plastica. Per questo è stato denunciato il
legale rappresentante, ritenuto responsabile di gestione
illecita di rifiuti speciali.
"Notori - spiegano gli investigatori - sono i numerosissimi
studi scientifici che avrebbero acclarato la presenza di
microparticelle plastiche nei prodotti ittici destinati
all'alimentazione umana, causa di incontrollati svernamenti di
rifiuti nelle nostre risorse idriche".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA