"Con riferimento al contratto tra
lo Stato italiano e la multinazionale ArcelorMittal per la
cessione dell'acciaieria Ilva, lei, a nostro parere, ha commesso
errori, ritrattato, tradito sia la filosofia del suo movimento,
sia quella parte del popolo italiano che ingenuamente aveva
voluto credere alle dichiarazioni sue e dei candidati tarantini,
questi ultimi da lei mai smentiti". Lo sottolinea il gruppo dei
Genitori Tarantini in una lettera aperta al vicepremier e
ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, capo politico
del Movimento Cinque Stelle. In particolare i Genitori
contestano le "notizie su un aumento della produzione, in barba
a quella valutazione preventiva del danno sanitario e ambientale
pretesa dalle Associazioni e dai cittadini di Taranto e mai
presa in considerazione".
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