Foggia come Londra da oggi ha le
sue panchine letterarie. Si tratta dell'iniziativa voluta
dall'Università degli Studi di Foggia in sinergia con la
Fondazione Monti Uniti. Le cinque panchine letterarie sono state
realizzate da quattro studenti dell'Accademia delle Belle Arti:
Giorgia Valente, Alessio Ciocia, Francesco Leone e Francesco
Tomaiuolo, coordinati da Antonino Foti, docente di Anatomia
artistica, Tecnologie dei nuovi materiali. Oggi si è tenuta la
cerimonia inaugurale nel cortile del dipartimento di
Giurisprudenza. Le opere a cui sono ispirate le panchine
letterarie sono "Novecento" di Alessandro Baricco; "Un uomo" di
Oriana Fallaci; "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti; "La lunga
vita di Marianna Ucrìa" di Dacia Maraini e "Il conto delle
minne" di Giuseppina Torregrossa. Le panchine letterarie hanno
trovato spazio espositivo nelle corti dei dipartimenti
dell'Ateneo foggiano. Sono a forma di libro, realizzate in
pietra proveniente dalle cave di Apricena.
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