"Il caso deve essere riaperto perché
abbiamo le prove scientifiche che si tratti chiaramente di un
omicidio". Lo ha detto questa mattina l'avvocato Valter
Biscotti, il penalista a cui i genitori di Ivan Ciullo, il
34enne deejay di Racale presunto suicida, si sono rivolti per
portare avanti la loro battaglia volta a fare piena luce sulle
cause della morte del figlio, trovato impiccato ad un albero il
22 giugno del 2015 nella campagna di Acquarica del Capo. Questa
mattina Biscotti, accompagnato dall'avvocato Paolo Maci, si è
recato presso la Procura di Lecce dove ha depositato istanza di
riapertura dell'indagine che il gip Vincenzo Brancato aveva
archiviato lo scorso ottobre una seconda volta. All'istanza di
disporre l'esame autoptico sulla salma, finora mai effettuato,
sono state depositate in allegato due consulenze il cui
risultato proverebbe che il giovane non si è suicidato.
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