Un ulivo colpito dal batterio della Xylella fastidiosa a Cisternino, in provincia di Brindisi, non può essere abbattuto perché il suolo sul quale si trova è stato ceduto in comodato d'uso dal suo proprietario al senatore barese del M5S, Lello Ciampolillo, che si oppone all'eradicazione della pianta malata. Il senatore pentastellato avrebbe presentato due diffide contro l'abbattimento della pianta infetta ordinato dalla Regione Puglia, su esecuzione delle direttive europee, per impedire il diffondersi della fitopatia. L'Osservatorio fitosanitario regionale, di conseguenza, ha già trasmesso gli atti alla Procura di Brindisi e al ministero dell'Agricoltura, individuando nel proprietario del terreno e in Ciampolillo i responsabili di un possibile contagio. Per Ciampolillo però, l'ulivo "è in perfetto stato vegetativo". E come afferma lo stesso senatore su Facebook, l'ulivo è "testimone della non corrispondenza tra la Xylella e il disseccamento".
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