Quattro colpi di pistola
sono stati sparati la notte scorsa da persone non ancora
identificate contro l'auto di don Antonio Coluccia, il prete
antimafia originario di Specchia più volte in passato minacciato
di morte e per questo finito sotto scorta, fondatore dell'Opera
Don Giustino a Roma. L'auto del sacerdote, un'Alfa Romeo, era
parcheggiata davanti l'abitazione di famiglia, a Specchia, in
via Corso Italia. Nei giorni scorsi a Supersano (Lecce) sono
apparse minacce in arabo sul manifesto che annunciava la
partecipazione del sacerdote a un incontro su dipendenze e
antimafia sociale.I carabinieri hanno acquisito i filmanti delle
telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Ad
accorgersi dell'accaduto questa mattina è stato lo stesso Don
Antonio Coluccia che proprio oggi avrebbe dovuto fare rientro a
Roma.
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