La Corte di Assise di Bari ha
condannato a 16 anni di reclusione il 31enne di Altamura
Giuseppe Difonzo, accusato di aver ucciso la figlia di 3 mesi
soffocandola nel sonno durante un ricovero in ospedale. Nei
confronti dell'imputato, presente in aula in cella come in tutte
le udienze del processo iniziato circa un anno fa, i giudici
hanno riqualificato il reato da omicidio volontario in omicidio
preterintenzionale, escludendo anche l'aggravante della
premeditazione. Riqualificati in lesioni personali volontarie
aggravate gli altri due reati di cui Difonzo rispondeva, due
tentati omicidi contro la piccola che sarebbero avvenuti in
casa. Per i giudici, il padre non tentò di uccidere la bambina.
Il sospetto della Procura era che l'uomo fosse affetto da
'sindrome di Munchausen per procura', che consiste nel fare del
male ad altri per attirare su di sé l'attenzione, ritenendo che
questa patologia, mai diagnosticata con certezza, avesse
condizionato i comportamenti aggressivi di Difonzo sulla
bambina.
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