Il gup del Tribunale di Bari
Francesco Agnino ha condannato a pene comprese tra i 20 anni e i
3 anni di reclusione, accogliendo interamente le richieste
dell'accusa, i nove imputati ritenuti responsabili dei quattro
agguati, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose,
commessi a Bitonto il 30 dicembre 2017 nella guerra tra i clan
Conte e Cipriano. Tra questi anche quello che costò la vita, per
errore, alla 84enne Anna Rosa Tarantino che si trovò casualmente
per strada sulla linea di fuoco dei sicari. "Penso che oggi sia
stata fatta giustizia, ma un giorno pagheranno anche la
giustizia di Dio", ha detto Francesco Calamita, nipote della
signora Tarantino, lasciando il Tribunale dopo la lettura del
dispositivo, le cui motivazioni si conosceranno tra 60 giorni.
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