Dal 5 al 7 luglio a Lecce
riecheggerà la musica del festival ClassicheForme, la kermesse
ideata da Beatrice Rana, una delle giovani pianiste più
apprezzate a livello internazionale, per dimostrare che la
musica da camera può essere presentata "in modo dinamico,
giovane, accattivante e in sintonia con i nostri tempi", come
spiega lei stessa.
Presentato a Milano, il cartellone di questa terza edizione -
che si svolgerà nel secentesco Chiostro dell'Antico Seminario di
Piazza Duomo e a Palazzo Tamborino Cezzi, in cui Ferzan Ozpetek
ha ambientato fra gli altri il suo 'Mine Vaganti' - oltre alla
Rana, che lo scorso anno è stata nominata artista Femminile
dell'anno ai Classic Brit Awards, include artisti di fama
internazionale e giovani promesse in un mix di concerti serali e
diurni.
L'apertura sarà con Beatrice e la sorella violoncellista
Ludovica che si esibiranno insieme al baritono Vittorio Prato, e
con quartetto d'archi al femminile, composto da Ludovica Rana e
dalle violiniste Simone Lamsma, Anne-Luisa Kramb e Sara
Ferrández. Gli altri appuntamenti includono (il 7) una
esibizione di Beatrice Rana con il suo maestro Benedetto Lupo e
i percussionisti Simone Rubino e Andrea Toselli, chiusura
domenica con una serata in 'Casa Schumann', che oltre a un
tributo al compositore romantico sarà l'occasione per la prima
esecuzione assoluta di la prima esecuzione assoluta di una nuova
commissione di "ClassicheForme" a Silvia Colasanti.
Ma oltre ai concerti serali, sono previste anche esibizioni
alle 11 e alle 19 di studenti dei Conservatori di Lecce e di
Bari e gli allievi dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e
della Scuola di Musica di Fiesole.
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