/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Xylella: non ci fu diffusione volontaria

Xylella: non ci fu diffusione volontaria

Indagini della Procura di Lecce riguardavano "negligenze" di 10 indagati

BARI, 07 maggio 2019, 11:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non ci sono le prove per parlare di diffusione volontaria della Xylella fastidiosa, il batterio che sta essiccando gli ulivi in Puglia. Per questo è stata archiviata l'inchiesta della Procura di Lecce nei confronti di dieci indagati, tra cui l'ex commissario straordinario per l'emergenza Xylella, il generale del corpo Forestale Giuseppe Silletti, accusati, a vario titolo, di diffusione colposa della malattia, inquinamento ambientale e deturpamento delle bellezze naturali. Dall'inchiesta della Procura di Lecce, partita nel 2015, scaturì il decreto di sequestro degli ulivi che portò al blocco del piano Silletti che prevedeva l'abbattimento degli alberi infetti. Gli atti della Procura salentina sono stati ora trasmessi alla Procura di Bari per quanto riguarda l'ipotesi di reato di falso, ravvisata negli atti acquisiti all'Istituto agronomico mediterraneo di Valenzano, e due comunicazioni dell'Osservatorio fitosanitario di Bari, relative alla data ufficiale di comparsa della Xylella.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza