Un ospedale di comunità gestito da
infermieri e medici di base, telemedicina e apparecchi per
rilevare anche a domicilio battito del cuore, ossigeno nel
sangue e temperatura: è il progetto 'Telehomecare', attivato dal
2015 dall'Asl di Brindisi a Ceglie Messapica per i malati
cronici, una delle buone pratiche, con diminuzione dei ricoveri,
selezionate dall'Osservatorio della Federazione italiana aziende
sanitarie ospedaliere. "Lì vengono ricoverati - spiega Francesco
Galasso, direttore del distretto - i malati cronici in fase di
ri-acutizzazione che non possono essere seguiti a casa ma
necessitano di assistenza".
L'Asl di Brindisi, tramite fondi europei, ha acquistato
apparecchi di monitoraggio e ha seguito i pazienti con
broncopneumopatia cronica ostruttiva, scompenso cardiaco e
diabete. In tre anni, 320 persone: per molti è stato evitato il
ricovero. E c'è risparmio: la telemedicina costa 30 euro al
giorno contro i 300 del ricovero. Ora il progetto è esteso a
tutti i comuni dell'Asl, 400.000 abitanti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA