Sono in presidio da questa mattina i
256 dipendenti pugliesi del Mercatone Uno davanti alle sedi dei
sei stabilimenti della regione, Bari, Terlizzi, Surano, Matino,
Lecce e San Cesario. "Rivogliamo il lavoro" urlano a Bari
sventolando bandiere e rumoreggiando con i fischietti, dopo che,
a seguito del fallimento della società che un anno fa aveva
acquisito il marchio, tutti i 55 stabilimenti d'Italia hanno
chiuso lasciando circa 1800 lavoratori per strada.
I presidi di protesta proseguiranno ad oltranza fino a quando
"sarà sbloccata la cassa integrazione - dicono i lavoratori - e
si avranno prospettive di vendita e di ripresa dell'attività".
Le prime risposte potrebbero arrivare già oggi, all'esito del
tavolo tecnico convocato al Mise. "Rivogliamo dignità" dicono i
lavoratori in protesta a Surano. "La nuova proprietà - urlano i
manifestanti di Matino - ci ha costretto a firmare un nuovo
contratto con ore ridotte e uno stipendio che non raggiunge
neanche il reddito di cittadinanza".
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