Denunciati a piede libero per
truffa allo Stato 34 braccianti agricoli che avevano percepito
indennità previdenziali non dovute, 22 dei quali con precedenti
di polizia. Recuperati quasi 200mila euro, in otto mesi di
indagini in 20 comuni della provincia di Brindisi, compiute dai
Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dal personale
ispettivo dell'Inps - coordinati dalla Procura - coinvolgendo 23
stazioni e quattro compagnie (Brindisi, San Vito dei Normanni,
Francavilla Fontana e Fasano). Denunciato per concorso nella
truffa anche un imprenditore agricolo brindisino di 33 anni,
accusato di aver comunicato all'Inps falsi contratti di affitto
di terreni all'insaputa dei proprietari, determinando un forte
aumento della superficie coltivata, delle giornate agricole e
della forza lavoro. Insomma i braccianti, senza aver mai
lavorato per quell'imprenditore, acquisivano diritto a
prestazioni Inps non dovute. Recuperati diversi contributi 2017
e 2018, anche per maternità (19 le donne fra i 34 denunciati).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA