/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: braccianti 'occupano' la basilica di San Nicola a Bari

Migranti: braccianti 'occupano' la basilica di San Nicola a Bari

Chiesto un incontro con l'arcivescovo. Chiedono soluzioni abitative

BARI, 16 luglio 2019, 18:42

Redazione ANSA

ANSACheck

++ Migranti: braccianti 'occupano ' basilica S.Nicola Bari ++ - RIPRODUZIONE RISERVATA

++ Migranti: braccianti  'occupano ' basilica S.Nicola Bari ++ - RIPRODUZIONE RISERVATA
++ Migranti: braccianti 'occupano ' basilica S.Nicola Bari ++ - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una delegazione di braccianti della provincia di Foggia e del ghetto di Borgo Mezzanone ha occupato questa mattina simbolicamente la Basilica di Bari. L'iniziativa, organizzata da Coordinamento Lavoratori agricoli USB Foggia, "si inserisce - spiega una nota del sindacato a firma di Aboubakar Soumahoro - nel più ampio percorso di lotta dei braccianti che vivono nei ghetti del territorio foggiano". È "una lotta contro l'indifferenza della Regione Puglia e del Governo gialloverde - aggiunge - che cerca di trasformare una questione sociale in una questione di pubblica sicurezza. Nelle campagne del foggiano si continua con l'attacco alle 'baracche', per radere al suolo i campi dei braccianti senza una soluzione alternativa". I migranti in protesta hanno chiesto un incontro con l'arcivescovo di Bari, lamentando che "da troppo tempo si attendono risposte e l'avvio di un tavolo regionale sui temi dell'agricoltura e del bracciantato, si chiedono incontri alle istituzioni regionali, ma finora nulla si è fatto".

 

La protesta si è conclusa dopo incontro vescovo Cacucci 
 Hanno lasciato la Basilica di San Nicola di Bari, dopo aver ricevuto rassicurazioni dall'arcivescovo mons.Francesco Cacucci, i circa sessanta braccianti impiegati nei campi del foggiano che questa mattina hanno scelto simbolicamente il luogo di culto per la loro protesta, chiedendo il rispetto dei loro diritti di lavoratori e di esseri umani. "Papa Francesco dice che 'il lavoro conferisce dignità all'uomo' - ha detto il sindacalista Aboubakar Soumahoro - invece il nostro è un lavoro privo di dignità e diritti. Per questo abbiamo deciso di lottare per la riconquista dei diritti sindacali, abitativi, previdenziali e di sicurezza sul lavoro. Una lotta in ricordo dei tanti braccianti morti nella filiera agricola e per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno al fine di uscire dall'invisibilità imposta". Concluso il presidio, la Caritas ha messo a disposizione dei braccianti panini per il pranzo prima di andare via, a bordo dei bus con i quali sono arrivati questa mattina da Borgo Mezzanone, San Severo, Manfredonia, Cerignola, Lucera e altre città della provincia di Foggia nei cui campi lavorano a migliaia, con paghe di pochi euro per dieci ore di lavoro al giorno, alla raccolta di pomodori, asparagi e cavolfiori.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza