I giudici del Tribunale del Riesame
di Bari hanno annullato l'ordinanza di custodia cautelare agli
arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Foggia il 17
luglio scorso a carico di Antonio Potenza, sindaco (sospeso) di
Apricena (Foggia), per assenza dei gravi indizi di colpevolezza
e delle esigenze cautelari. I giudici hanno quindi disposto
l'immediata scarcerazione dell'indagato. Potenza venne arrestato
e posto ai domiciliari con l'accusa di peculato, abuso d'ufficio
e concussione. La Procura di Foggia sostiene che il sindaco
abbia costretto una sua collaboratrice, vincitrice di un
concorso pubblico, a cedere il posto in graduatoria ad un suo
conoscente, risultato vincitore della selezione.
A Potenza veniva contestato anche l'utilizzo dell'auto del
Comune per svolgere commissioni private. Infine - secondo
l'accusa - avrebbe affidato verbalmente, senza passare da gara
pubblica, ad un imprenditore a lui vicino la fornitura e
l'installazione delle telecamere di sorveglianza alla sede
comunale.
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