A luglio sono stati 70 gli interventi
dei vigili del fuoco per incendi nella provincia di Lecce che
hanno mandato in fumo 1.300 ulivi. Il numero più rilevante a
Ugento, mentre in 500 sono andati distrutti a Tricase in un
unico rogo. A fornire i dati è Coldiretti Puglia, sottolineando
che "a questi interventi vanno sommati quelli della Protezione
Civile che ha spento il rogo di 900 ulivi". "Sono migliaia -
afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - gli
ulivi bruciati da maggio nel Leccese in campi abbandonati, con
alberi secchi e morti per la Xylella, con un rilevante problema
sicurezza nelle campagne desolate e piene di erbe infestanti
secche. Quanto sta accadendo è vergognoso - aggiunge - perché
oltre ad aver subito un danno incalcolabile al patrimonio
olivicolo, gli agricoltori non riescono ancora ad espiantare e
reimpiantare per fanta interpretazioni del Decreto Emergenze in
agricoltura che contiene tutte le deroghe ai vincoli che
impedivano lo svellimento volontario delle piante morte".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA