Al via il 4 settembre a Bari le
riprese di 'Nove e Novantanove', cortometraggio sui temi
dell'integrazione e della povertà sostenuto dall'Apulia Film
Commission e dal Mibac, prodotto dalla Quasar srl di Lagonegro.
Bari torna così ad essere un set, allestito in via Sagarriga
Visconti, nel quartiere Libertà.
'Nove e Novantanove', con la regia di Lorenzo J. Nobile e la
sceneggiatura di Nobile e Giuseppe Brigante, racconta la storia
di un uomo, Giuseppe, interpretato dall'attore romano Duccio
Camerini, al quale mancano 999 euro per comprare una lavasciuga
come regalo di nozze alla figlia, pur non approvando il
matrimonio, e decide di procurarseli rapinando la kebabberia del
promesso sposo. "La storia dell'immigrazione è complessa, spesso
si ripete e altrettanto si dimentica", c'è anche chi è arrivato
"in Italia anni prima di Lampedusa, prima del reato di
immigrazione clandestina, prima della Lega Nord. Il protagonista
- si legge in una presentazione - è un vecchio immigrato, che ci
ha provato negli anni 60". Un tempo "lontano dalle crisi,
lontano dalle statistiche odierne. Un uomo che sperava di
ottenere qualcosa di più dalla vita e invece è rimasto relegato
tra gli ultimi". 'Nove e Novantanove' è un racconto sui rapporti
familiari e anche sul razzismo come "pretesto per nascondere le
proprie paure e le proprie sconfitte, un modo di darsi un posto
negandolo ad altri".
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