"Morte asfittica per impiccamento,
del tutto attendibilmente di natura suicidaria". E' la
conclusione che compare sul referto dell'autopsia compiuta a
maggio sul corpo riesumato di Ivan Ciullo, in arte Navi,
depositata dai periti nominati dalla Procura di Lecce, i medici
legali Francesco Introna e Alberto Tortorella. Il corpo del dj
salentino fu trovato impiccato ad un albero di ulivo il 22
giugno 2015 nelle campagne di Acquarica del Capo.
Il risultato dell'autopsia è di segno opposto rispetto alle
conclusioni a cui erano giunti nei mesi scorsi i consulenti
della famiglia del dj, per i quali il giovane sarebbe stato
ucciso per strangolamento. I legali della famiglia hanno
annunciato il deposito di una memoria tecnica con relative
osservazioni per contestare l'esito delle conclusioni dei
periti. Sulla base degli accertamenti prodotti dalla famiglia
della vittima, l'indagine sulla morte di Ciullo è stata riaperta
nei mesi scorsi dopo che per due volte era stata archiviata come
suicidio.
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