Si celebrerà a Bari il processo nei
confronti di Silvio Berlusconi accusato di aver indotto
l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini a mentire agli
inquirenti della Procura di Bari che indagavano sulle escort. Lo
ha stabilito il Tribunale di Bari rigettando le eccezioni
preliminari sollevate dalla difesa dell'ex premier che sosteneva
che la competenza territoriale non fosse a Bari. Secondo i
giudici, invece, è nel capoluogo pugliese che Tarantini ha reso
il primo interrogatorio nel quale avrebbe mentito e quindi lì si
è consumato il presunto reato ed inoltre la condotta contestata
a Berlusconi non è collegata alla sua allora qualità di premier.
Secondo l'accusa Berlusconi, per il tramite di Valter
Lavitola (a processo per la stessa vicenda a Napoli), avrebbe
pagato Tarantini, fornendogli avvocati, un lavoro e centinaia di
migliaia di euro in denaro, perché mentisse sulle escort portate
nelle residenze estive dell'ex premier fra il 2008 e il 2009 e
sui suoi interessi in Finmeccanica.
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