Quattro uomini dai 21 ai 37 anni
sono stati arrestati a Brindisi per tentata estorsione,
nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Giampiero Carvone,
19enne ucciso la notte fra il 9 e 10 settembre con tre colpi di
pistola, uno dei quali alla testa.
Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, prima
dell'omicidio i quattro sarebbero andati a casa della famiglia
Carvone protestando con il padre del giovane per il furto a uno
di loro di un'auto, poi recuperata, che sarebbe stato compiuto
dal 19enne causando un incidente, per il quale chiedevano soldi,
a mo' di risarcimento danni, per le riparazioni. Avrebbero anche
sfondato la porta d'ingresso del palazzo in cui abitava il
19enne insieme ai familiari, ai quali sarebbero state
indirizzate una serie di azioni intimidatorie.
Tre dei quattro sono stati posti agli arresti domiciliari e
uno è stato portato in carcere, in esecuzione di un'ordinanza di
custodia cautelare emessa dal gip Stefania De Angelis, su
richiesta del pm Raffaele Casto.
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