Un vocabolario di circa 400 parole è
stato ricostruito dagli investigatori della Squadra mobile di
Bari per decifrare i dialoghi tra i nigeriani ritenuti
componenti di gang mafiose con base operativa nel Cara di
Bari-Palese. Una delle più grandi difficoltà dell'indagine che
ieri ha portato all'arresto di 32 nigeriani, è stata proprio la
traduzione del linguaggio usato dagli indagati. Si tratta di
slang dialettali dell'inglese coloniale, con "vocaboli pregni di
un simbolismo pressoché incomprensibile". Per tradurre questo
linguaggio definito "ermetico", "criptico, allusivo e quasi
sempre metaforico", gli investigatori hanno redatto, con il
supporto di esperti, un glossario con centinaia di termini che
corrispondono ai monosillabi e alle cifre ricorrenti nelle
conversazioni tra i sodali nigeriani, ricavati prevalentemente
dai dialetti 'esan' e 'benin'. Nel glossario, per esempio, al
numero "48" corrisponde il termine "bastardo", "ap" è "casa",
"bam" è la "prova di forza per le donne".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA