Sventato dai carabinieri forestali
delle Marche, un tentativo di frode ai danni dei consumatori in
un frantoio di San Marcello. In azione i militari della Stazione
di Sassoferrato, in collaborazione con i colleghi di Jesi-San
Marcello, grazie ad una segnalazione della Stazione di
Serracapriola (Foggia) che avevano intercettato un carico di
olio sospetto durante un normale controllo stradale e allertato
i colleghi marchigiani. Questi ultimi hanno scoperto e
sequestrato un carico di 1.200 litri di olio extravergine della
campagna olearia 2018-2019, privo della prevista certificazione
biologica e proveniente da un frantoio di Lucera (Foggia),
occultato in anonimi contenitori in un frantoio marchigiano,
pronti per essere miscelati con l'olio di produzione locale e
imbottigliati come Olio Extravergine di Oliva nuovo, biologico e
addirittura con Indicazione Geografica Protetta "Marche". L'olio
vecchio, pagato meno di 5 euro al litro, sarebbe stato poi
rivenduto con nuova data di scadenza fino a 24 euro al litro.
con un guadagno illecito di alcune decine di migliaia di euro.
Per questo un imprenditore agricolo e suo padre sono stati
denunciati in concorso per tentata frode in commercio aggravata
e tentata contraffazione di indicazioni geografiche e rischiano
multe salatissime e finanche la reclusione. La Procura della
Repubblica di Ancona ha convalidato il sequestro, disponendo gli
interrogatori degli indagati.
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