Uno studente su due (53,8%) delle scuole superiori di Bari e provincia (età da 14 a 18 anni) ha fatto esperienza di sexting, cioè l'invio o la ricezione di testi o immagini sessualmente esplicite tramite Internet o telefono cellulare. Il 19,6% dei giovani ha ammesso di aver inviato o condiviso, almeno una volta, immagini o video di se stesso in pose sexy e/o con espliciti riferimenti sessuali e nell'11% dei casi il destinatario era uno sconosciuto. Mentre, il 20,8% dichiara di aver inviato o condiviso immagini o video sexy di altri coetanei. Sono alcuni dei dati che emergono da una ricerca svolta dal Comitato permanente "Osservatorio generazionale" dell'Università Aldo Moro di Bari per rilevare i pericoli legati all'utilizzo delle nuove tecnologie con cui i "nativi digitali" hanno a che fare quotidianamente: Internet, chat, App. I risultati sono stati resi noti questa mattina in Consiglio regionale durante la presentazione degli atti della II e III Assemblea nazionale del Forum "Bambini e mass media".
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