La Banca popolare di Bari avrebbe
concesso crediti a decine di società consapevole della loro
inesigibilità, ma certificandoli nei bilanci come sicuri e
quindi senza prevedere adeguate coperture. È il nuovo filone
d'inchiesta su cui la Procura di Bari sta avviando accertamenti
nell'ambito delle indagini sulla presunta malagestione
dell'istituto di credito commissariato nel dicembre scorso. Gli
inquirenti valutano l'apertura di un ulteriore fascicolo nel
quale potrebbe essere ipotizzato il reato di falso in bilancio.
I nuovi accertamenti, a quanto si apprende, riguarderebbero la
concessione di crediti a società, anche in dissesto, con
riferimento ai quali nei bilanci non sarebbe stato previsto un
adeguato "patrimonio di garanzia". Sull'analisi di questi
crediti sono al lavoro da settimane i commissari che hanno preso
in gestione la banca e che dovranno calcolare l'ammontare
complessivo del buco, che potrebbe sfiorare il miliardo di euro.
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