(di Vincenzo Damiani) Fervono nel centrosinistra pugliese le grandi manovre politiche per arrivare alle prossime Regionali in primavera con una coalizione unita. A lanciare un ramoscello d'ulivo verso Italia Viva, che da giorni cannoneggia contro la ricandidatura di Michele Emiliano, è lo stesso governatore uscente che ha aperto ad un confronto con Matteo Renzi, in nome dell'obiettivo comune di "bloccare la deriva della Lega". Il tentativo è di convincere i renziani a rinunciare a presentare un candidato alternativo all'attuale governatore, vincitore delle primarie dello scorso 12 gennaio. Tentativo sostenuto anche dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che nella relazione di apertura della Direzione nazionale del partito ha auspicato "un ripensamento da parte di Iv per evitare che, dopo anni di buon governo, la Regione Puglia cada nelle mani delle destre". Invito rispedito al mittente in serata dalla ministra pugliese renziana Teresa Bellanova che da Lecce ha rilanciato: "faremo pressing sul Pd perché individui in Puglia un candidato che faccia unità e mobiliti la colazione. E questo non può essere Emiliano". Lo stesso Renzi giorni fa aveva detto "senza Emiliano, forse, perdiamo. Con Emiliano abbiamo già perso. Perso la faccia prima di tutto".
L'apertura al confronto era arrivata da Emiliano, ospite in tarda mattinata della trasmissione L'aria che tira. "Sedersi al tavolo con Italia Viva? Ci mancherebbe, sono disponibile - ha detto - non ho alcun motivo personale per non incontrare Renzi e trovare un punto di collegamento. Io ho sostenuto Renzi durante la campagna elettorale alle Politiche". "Lo scontro politico tra me e Renzi - ha detto ancora - si è consumato, ad esempio, sulla decarbonizzazione dell'Ilva. Io ho combattuto la sua idea e ora ho convinto il premier Giuseppe Conte a decarbonizzare l'Ilva e Renzi è dentro il governo Conte bis, quindi condivide".
A Renzi che lo ha accusato di "trasformismo" il governatore uscente ha risposto che "non ci sono state aperture particolari a destra, il programma di governo della Regione Puglia è il più di sinistra che esista". "Poi - ha aggiunto - è vero che ci sono tanti pugliesi di destra che, però, quando votano i sindaci e il presidente della Regione votano a sinistra. Forse dipenderà dai programmi che proponiamo e dalla qualità dei candidati".
Comunque, per Emiliano, con o senza Renzi, l'obiettivo è "vincere" per "opporsi ad una deriva leghista o un ritorno al passato, cioè a Raffaele Fitto".
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