Il carcere di Bari è in "condizioni
che si avvicinano pericolosamente a quelle considerate
'trattamento disumano' dalla Corte Europea per i Diritti
dell'Uomo". Lo ha detto il procuratore generale presso la Corte
di Appello di Bari, Annamaria Tosto, al termine di una visita
nella Casa circondariale, sottolineando i dati sul
sovraffollamento e sulla gestione del centro clinico
penitenziario.
L'istituto barese ospita 460 detenuti su una capienza di 299
presenze e, a fronte di un centro clinico con 24 posti letto, le
visite specialistiche sono state, solo nel 2018, 11 mila
all'interno dell'Istituto, cui devono aggiungersi le 1.250
effettuate all'esterno. "Il sovraffollamento desta grande
preoccupazione - ha detto la magistrata -, le condizioni sono
incompatibili con la finalità rieducativa della pena. Il
sovraffollamento dell'Istituto, a vocazione sanitaria e, per
questo, destinato ad ospitare anche detenuti provenienti da
carceri e bisognosi di cure specialistiche, mette a rischio la
salute del detenuto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA