In provincia di Lecce sono 10 le persone - nove cinesi e un italiano - che si trovano in auto-quarantena per prevenire la diffusione del Coronavirus: tornate dalla Cina, e non presentando sintomi, sono state invitate a evitare per circa 14 giorni i luoghi pubblici. Si tratta di una precauzione prevista nelle misure di contenimento del virus recepite dalla Regione Puglia sulla base delle indicazioni ministeriali. "Ogni giorno, e in alcuni casi più volte al giorno - spiega all'ANSA il dg della Asl Lecce, Rodolfo Rollo - nostro personale chiama queste persone chiedendo loro di controllare alcuni parametri, tra cui la temperatura. Solo nel caso in cui si ritiene che ci siano segnali preoccupanti, vengono visitate e portate in ospedale per accertamenti". Il dg precisa che si tratta di un "invito alla limitazione dei rapporti" e che "nessuno impedisce loro di uscire". "In Salento - aggiunge Rollo - c'è anche un'allerta sui Centri di accoglienza: stiamo definendo protocolli per eventuali sbarchi clandestini".
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