Una bomba è stata fatta esplodere
poco fa davanti alla Rsa per anziani, attualmente chiusa, 'Il
Sorriso', in via Vincenzo Acquaviva, a Foggia. Si tratta della
stessa struttura che ha già subito un attentato dinamitardo nel
gennaio scorso. La residenza è gestita dai fratelli Luca e
Cristian Vigilante, testimoni dell'accusa in un processo della
Dda di Bari contro presunti appartenenti ad un clan dedito alle
estorsioni. La deflagrazione ha divelto la saracinesca e
sventrato l'insegna luminosa del locale.
"Vigilante chiudila questa struttura, basta non ce la
facciamo più", urla dal balcone della propria abitazione uno dei
residenti in via Vincenzo Acquaviva. Gli fa eco un altro
residente che urla: "Ma perché devono vincere sempre loro (i
mafiosi, ndr), e' bello vivere così?". Sul posto è giunto Luca
Vigilante, amministratore della Residenza sanitaria assistita.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA