Lite tra Puglia e Veneto, poi rientrata, per alcuni preziosi strumenti di diagnosi del Coronavirus prodotti dalla Masmec di Modugno (Bari). Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, aveva firmato un'ordinanza per la 'requisizione', delegata ai Carabinieri, di due attrezzature, ma non è stata poi eseguita perché è stato trovato un accordo. Nei giorni scorsi la Masmec ne aveva donato uno al Policlinico di Bari mentre altri 4 sono stati venduti alla Menarini di Verona, alla quale sono poi stati effettivamente destinati: ne sono stati infatti prodotti altri due per la Puglia, ha assicurato il presidente Masmec Spa, Michele Vinci, parlando di una trattativa lunga 'due giorni'.
"Al presidente Emiliano servono altre due macchine e gliele abbiamo trovate", ha detto: "saranno acquistate e si aggiungono a quella già donata, le consegniamo martedì o mercoledì". "Se erano destinate a noi vado a prenderle di persona", ha protestato il governatore del Veneto, Luca Zaia, rasserenato poi da una telefonata di Emiliano.
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