"Stiamo facendo tutte
le prove, tutte le simulazioni possibili ma il rischio è che
alla fine, fatti i conti, non convenga aprire". Lo afferma
Giuseppe Mancarella, presidente della Cna Balneari Puglia,
commentando l'esito dei test su come potrebbero essere le
spiagge con il distanziamento imposto dall'emergenza
Coronavirus. Le prove sono state fatte sulle spiagge di Porto
Cesareo, nei lidi Le Dune, Tabù e Bacino Grande. E' stato
realizzato uno spazio ideale sulla sabbia, con delle corde a
recintare un rettangolo in cui potrebbero starci due lettini e
un ombrellone. "Abbiamo montato ombrelloni e lettini - spiega
Mancarella - simulando una distanza di 3 metri per 3,50 metri,
estendendo di mezzo metro per lato le misure imposte
dall'ordinanza regionale, e già così abbiamo visto che si
andrebbe a perdere il 40%" del numero degli ombrelloni che si
possono montare. "Se dovessimo andare ad applicare una distanza
di 4,50 metri per parte, come si ventila, la perdita di
ombrelloni supererebbe il 60%".
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