È' stato catturato dai
carabinieri Cristoforo Aghilar, il 37enne evaso dal carcere di
Foggia durante le violente proteste del 9 marzo. Con Aghilar
sono tornati tutti in custodia i 72 detenuti fuggiti in massa
dal penitenziario. A quanto si apprende, è stato catturato in un
casolare a Minervino Murge, nella provincia Bat, dove ha
trascorso parte della latitanza. Ad Aghilar è stata notificata
anche una ordinanza per concorso in rapina, per un' auto
sottratta durante la fuga. Stando a quanto trapela, si sarebbe
rifugiato in questi quattro mesi tra Orta Nove e la provincia
Bat.
Aghilar era in carcere per l'omicidio dell'ex suocera, Filomena
Bruno, lo scorso 29 ottobre a Orta Nova, nel Foggiano. Dopo la
fuga, la famiglia della donna era stata costretta a trasferirsi
in una località protetta.
"Siamo sollevati per questa cattura, ora figli e parenti di
Filomena Bruno possono rientrare a Orta Nova", ha detto all'ANSA
l'avvocato Michele Sodrio, che difende la famiglia, commentando
la cattura di Aghilar. "Due giorni fa ho sentito i figli della
signora: erano disperati - sottolinea -. Non ce la facevano più
a stare reclusi. Amici e parenti avevano tagliato ogni rapporto
per paura di ritorsioni di Aghilar". "Deve iniziare
immediatamente il processo per il brutale omicidio" e "mi auguro
- aggiunge - che i giudici riconoscano anche il grave stalking
contro la vittima nei mesi precedenti l'omicidio". I familiari
avevano fatto causa contro l'Arma dei Carabinieri per mancata
protezione alla donna: "Chiediamo un milione e 600 mila euro di
risarcimento perché Filomena Bruno prima di essere uccisa aveva
denunciato più di una volta le minacce ricevute da Aghilar:
aveva chiesto disperatamente protezione per sé e per la sua
famiglia. Ma non è stata adeguatamente protetta", conclude
Sodrio.
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