"Alle 10.25 del 2 agosto di 40 anni
fa le vite di 85 persone sono state spezzate nella stazione
ferroviaria di Bologna Centrale. Sette di loro erano pugliesi,
di Bari, la città più colpita per numero di vittime dopo
Bologna.Il dolore e la rabbia vivono in noi insieme alla memoria
di quello che è accaduto: non dimentichiamo che in quegli anni
l'Italia ha attraversato un momento terribile dove il terrorismo
stava squartando il Paese. Siamo usciti da quel momento
drammatico attingendo a tutti i valori di cui siamo eredi, la
Resistenza, l'antifascismo, ripudiando la violenza, difendendo i
più deboli, la democrazia, la Costituzione, le istituzioni.
Continuiamo a voler essere quella parte del mondo che
restituisce speranza. Speranza che qualcuno credeva di spezzare
uccidendo in modo vigliacco". Lo afferma il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, in occasione della
celebrazione che si è tenuta a Bari per ricordare la strage di
Bologna e le vittime baresi.
"La Puglia - conclude - non dimentica Sonia Burri, Francesco
Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio,
Patrizia Messineo, Silvana Serravalli e Giuseppe Patruno,
vittime innocenti della strage neofascista del 2 agosto 1980
della Stazione di Bologna".
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