"Si è avuta molta più attenzione ad
aprire le discoteche a giugno che ad altro. Questa per noi è una
scelta non accettabile. Non abbiamo nulla contro le discoteche,
ma se hai chiesto a un Paese di stare chiuso in casa, se hai
chiuso le aziende, speso miliardi e miliardi per pagare la cassa
integrazione alle persone per non lavorare, poi non puoi per
pura propaganda, per rispondere a qualche lobby che ti sta
vicina, riaprire le discoteche e infischiartene delle ricadute
che avrà questa scelta". Lo ha detto la ministra Teresa
Bellanova a Lecce, presentando la lista di Italia Viva a
sostegno del candidato presidente della Regione Puglia, Ivan
Scalfarotto.
Il discorso della ministra sulla riapertura delle discoteche
ha preso spunto dalla chiusura delle scuole. "Quando chiude la
scuola - ha rilevato Bellanova - non tutti pagano allo stesso
modo. Ci sono i figli delle famiglie che stanno meglio, che
hanno maggiori strumenti culturali, che possono continuare ad
accedere alla formazione, ci sono i figli degli ultimi che
vengono esclusi. E pagheranno per il resto della vita".
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