"È stato il processo dello scandalo
ma Tarantini è cambiato". Lo ha detto l'avvocato Nicola
Quaranta, difensore di Gianpaolo Tarantini, nell'arringa del
processo di appello sulle 26 escort portate nelle residenze
estive di Silvio Berlusconi, palazzo Grazioli e Arcore, tra il
2008 e il 2009. Il legale ha chiesto l'assoluzione per
l'imprenditore barese. In primo grado Tarantini era stato
condannato a 7 anni e 10 mesi di reclusione. Per lui la Procura
generale, considerato che 13 delle 32 imputazioni contestate
sono ormai prescritte, ha chiesta una riduzione della pena a 6
anni. Oltre Tarantini sono imputati Sabina Began, "l'ape regina"
dei party berlusconiani (per lei il sostituto pg Giuseppe
Iacobellis ha chiesto la conferma dei 16 mesi inflitti in primo
grado), il pr milanese Peter Faraone, che rischia una condanna a
2 anni di reclusione e l'amico di Gianpi, Massimiliano
Verdoscia, per il quale è stato chiesto il non luogo a procedere
per prescrizione di tutte le accuse.
Dopo la discussione delle difese, i giudici della Corte di
Appello di Bari si sono ritirati in camera di consiglio e la
sentenza è attesa nelle prossime ore.
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