Nuova impennata di casi positivi in Puglia: oggi sono 590 contro i 485 di ieri a fronte di 398 tamponi in meno (5253 test contro i 5651 di giovedì). Quindi l'incremento è di 105 positivi al Covid-19 in 24 ore, con l'aumento dei ricoveri, +33 rispetto a ieri, e 52 persone in terapia intensiva, contro le 50 di giovedì. Il nuovo record di contagi in Puglia è accompagnato dai timori per quello che può trasformarsi nel più grosso focolaio che si sia registrato in una Rsa a livello regionale. A Triggiano, alle porte di Bari, sono 90 le persone infettate dal coronavirus nella residenza "Hotel San Francisco", 71 anziani e 19 operatori della struttura, ma il centro ospita ogni giorno 200 persone. La preoccupazione, quindi, è che il numero di contagi possa salire ancora nelle prossime ore, coinvolgendo anche persone esterne alla Rsa, come le famiglie dei dipendenti e parenti degli anziani.
Il dipartimento di prevenzione dell'Asl Bari ha già svolto i primi accertamenti e sta ricostruendo la catena dei contatti.
Sono stati effettuati tamponi a tappeto e nelle prossime ore verranno svolti esami specifici su chi per ora è risultato negativo al tampone. Il sindaco Antonio Donatelli ha firmato un'ordinanza con la quale vieta tutte le manifestazioni pubbliche e le assemblee condominiali. Inoltre, è stato chiuso il centro per anziani in via Settembrini, stop anche ai circoli ricreativi pubblici e privati, chiusura anche per la casa della Cultura, la biblioteca. Sospese le lezioni anche nell'Università della libera età.
I 590 positivi di oggi sono così ripartiti: 234 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 58 nella Bat, 176 in provincia di Foggia, 19 in provincia di Lecce, 65 in provincia di Taranto. È stato registrato un decesso in provincia di Taranto. Il Covid ha provocato anche la chiusura della rianimazione dell'ospedale Di Venere di Bari e la chiusura di due postazioni 118 sempre nel Barese. Mentre nella Bat sono stati bloccati i ricoveri programmati.
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