"All'ingresso ho affisso
un cartello con la scritta 'Io resto aperto': tenere il cinema
aperto è una forma di disobbedienza civile per protesta contro
questa chiusura che non ha senso perché il cinema resta tra i
luoghi più sicuri e controllati". E' la sfida che Antonio
Mosticchio, titolare del cinema
"Multiplex Sala Fasano" di Taviano, in Salento, lancia alle
nuove disposizioni anti-Covid del più recente Dpcm, che torna a
chiudere cinema e teatri.
"Io dal lockdown di primavera ho avuto un danno di oltre 60mila
euro - spiega - ora con questa nuovo stop rischio davvero di
chiudere. Mi sono arrivate voci secondo le quali la Questura
manderà addirittura la Digos per chiudermi. Io sarà aperto -
ribadisce - mi dovranno chiudere loro".
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