Si chiama "Lala Mask" - acronimo di
Leggerezza, Aria, Longevità e Ambiente - ed è una nuova maschera
semi-facciale per uso prevalentemente professionale in ambito
sanitario. Rispetto ai prodotti attualmente sul mercato è molto
più leggera, circa 50 grammi contro almeno 300 grammi, con
ottimo livello di respirabilità, totalmente riciclabile e con
filtro intercambiabile. Lala Mask è stata presentata oggi
durante una conferenza stampa in videoconferenza, alla quale
hanno partecipato il rettore del Politecnico di Bari, Francesco
Cupertino; Carlo Maria Martino, presidente regionale Confapi
Industria Puglia, Mattia Lala, l'ingegnere che ha inventato il
nuovo prodotto e i professori del Politecnico che costituiscono
il gruppo di lavoro che ha collaborato con l'azienda produttrice
per la ricerca e lo sviluppo del prodotto: Giuseppe Carbone,
direttore dipartimento di Ingegneria Meccanica, Matematica,
Management; Roberto Spina, dello stesso dipartimento,
responsabile del laboratorio di caratterizzazione termo-fisica
di polimeri post-formati e Luigi Maria Galantucci, prorettore
per la Pianificazione strategica e responsabile del laboratorio
di prototipazione rapida e reverse engineering. L'azienda
produttrice della maschera è la New Euroart di Grumo Appula.
Lala Mask, infatti, è uno dei risultati dell'attività di
"Riapro" (Riconversione aziendale per la produzione di Dpi), un
progetto nato nella prima fase dell'emergenza sanitaria Covid
19, sostenuto dalla Regione Puglia e realizzato in coordinamento
con le altre università pugliesi. L'obiettivo era aiutare le
imprese locali in difficoltà a riconvertire, anche parzialmente,
la propria produzione, per produrre dispositivi di protezione
individuale per le esigenze di contenimento della diffusione del
virus. "Questo risultato dimostra quanto sia importante,
soprattutto nei momenti di crisi, fare rete tra le migliori
realtà del territorio", ha commentato il rettore Cupertino.
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