Anche a Bari i ristoratori scendono
di nuovo in strada per protestare contro i provvedimenti
anti-Covid del Governo e per chiedere ristori immediati e
azzeramento delle spese. "Non possiamo incassare zero e pagare
cento" dice Gianni del Mastro, referente dei ristoratori di Bari
Vecchia. "Ad oggi - spiega - ci siamo attestati sull'80-85% di
perdite. Lo smart working per noi crea un problema enorme anche
a pranzo e quindi stiamo parlando di incassi al 15% a fronte di
costi fissi che rimangono al 100%. Una situazione oggettivamente
insostenibile".
Il flash mob, al quale hanno partecipato alcune decine di
ristoratori, si è svolto sul ponte pedonale di corso Cavour, nel
centro della città. "Abbiamo simbolicamente individuato un ponte
- spiega Del Mastro - come anello di congiunzione tra un passato
che ha reso la gastronomia una delle armi vincenti di questa
regione, e un futuro estremamente incerto". "Con questa protesta
- conclude - oggi vogliamo dire a chi prende le decisioni per
noi che il Paese non può permettersi un futuro senza il settore
economico della gastronomia".
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