Il governatore della Puglia, Michele
Emiliano, ha chiesto di "essere ascoltato in sede di
interrogatorio libero" nell'udienza dinanzi al Tar Puglia
fissata per il 18 novembre, nella quale si discuterà la
sospensione dell'ordinanza con cui la Regione, da fine ottobre,
ha interrotto le lezioni in presenza in tutte le scuole, tranne
in quella per l'infanzia, a causa del Covid. Accogliendo
l'istanza del Codacons Lecce e di alcuni genitori di alunni di
scuola primaria, il Tar ha già sospeso d'urgenza l'ordinanza
della Regione, rinviando la discussione al 18 novembre.
Dopo la decisione del Tar che ha sospeso d'urgenza
l'ordinanza, la Regione ne ha emanata un'altra con la quale ha
recepito il provvedimento dei giudici amministrativi, lasciando
però alle famiglie la possibilità di scegliere tra didattica in
presenza e quella a distanza. Nel procedimento è costituito
anche il Ministero dell'Istruzione. Nella richiesta di audizione
del presidente Emiliano, trasmessa al Tar dall'Avvocatura
regionale, si spiega che "tanto viene chiesto attesa l'estrema
delicatezza della questione trattata". "Sostanzialmente - è
spiegato nell'istanza - i chiarimenti che il giudice
amministrativo può sempre chiedere alle parti, anche d'ufficio,
possono essere assimilati all'interrogatorio libero". Altra
ragione a fondamento della istanza è quella di "consentire di
rappresentare elementi e dati rilevanti ma ancora in via di
recepimento in documenti", per assicurare "la completezza
dell'istruttoria prima dell'adozione del provvedimento
cautelare".
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