La Corte di Appello di Bari ha
confermato l'assoluzione dei giornalisti baresi Andrea Morrone e
Angela Balenzano, al termine del processo di secondo grado sulla
fuga di notizia relativa ai verbali di interrogatorio di
Gianpaolo Tarantini sulle escort portate nel 2008 nelle
residenze dell'allora presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi.
Nella sua qualità di ex consulente informatico della Procura di
Bari, Morrone, difeso dagli avvocati Andrea Di Comite e Michele
Laforgia (Polis), era accusato di essere la talpa che
nell'estate 2009 consegnò i verbali alla cronista del Corriere
del Mezzogiorno. Nell'ambito di questa indagine fu arrestato
nell'aprile 2010 per il reato di accesso abusivo al sistema
informatico. Angela Balenzano, difesa da Amedeo di Pietro, era
invece imputata per ricettazione. I verbali furono pubblicati il
9 settembre 2009, giorno dell'insediamento a Bari dell'ex
procuratore Antonio Laudati, che coordinò l'inchiesta sulla fuga
di notizie. I giudici dell'appello hanno confermato
l'assoluzione anche per le società Rcs e Corriere del
Mezzogiorno, imputate per la responsabilità amministrativa degli
enti.
Quei verbali finirono poi agli atti del processo escort su
presunti episodi di reclutamento e favoreggiamento della
prostituzione di cui si attende a giorni il deposito delle
motivazioni della sentenza di secondo grado che, dichiarando la
prescrizione di più della metà dei reati inizialmente
contestati, ha ridotto a 2 anni e 10 mesi di reclusione la
condanna nei confronti di Tarantini e ha confermato la condanna
a 1 anno e 4 mesi di reclusione nei confronti di Sabina Began,
"l'ape regina" dei party berlusconiani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA